CAPITOLO 1
Da fondo palco si sente Paolo parlare al telefono. Mentre parla si avvicina al palco.
Paolo – sull’annuncio c’è scritto: ottimo mini appartamento abitabile cantina. Che vuol dire: dov’è la virgola? Non c’è virgola, c’è scritto solo: ottimo mini appartamento abitabile cantina. Credo che abitabile stia per la cantina, non che l’appartamento è abitabile come se fosse una cantina…. Non lo so, ora guardo e ti faccio sapere, poi per quello che costa. Ti chiamo dopo che sono arrivato, ciao.
Entra un Signore sul proscenio a sipario chiuso.
Signore – salve, lei è Paolo?
P – si, e lei è il proprietario dell’appartamento?
S – Mini appartamento
P – mini…
S – ma venga, le faccio vedere il resto
P – come il resto, non siamo ancora entrati
S – si, ma già si respira di più rispetto a dove vive lei, no? Non sente che aria?
P – veramente lei non sa dove abito.
S – ma so dove abiterà: qui!
Si apre il sipario e si accendono le luci. La casa è semi distrutta, c’è un quadro al contrario, un divano con un copri divano logoro, delle sedie accatastate e un tavolino senza una zampa.
P – ok, questa è la cantina, giusto?
S – ahahah, sta scherzando, vero? Questo è il mini appartamento
P – No, scherza lei. Sull’annuncio c’è scritto abitabile
S – è un condizionale
P – che?
S – abitabile. Sarebbe abitabile se venisse ristrutturato! Ma per quello c’è lei, no? Un ragazzo così giovane e forte, di che altro ha bisogno!
P – di una casa seria, per esempio.
S – in tempo di crisi, ogni buco è trincea. Dia retta a me, giovanotto, non si faccia sfuggire questa occasione. E sotto c’è anche una splendida cantina, dove può tenere i suoi vini più pregiati.
P – la difficoltà in questo momento è trovare un tetto dove dormire, poi al vino ci penseremo.
S – bravo, questo è lo spirito giusto. Per questo le propongo questo tetto: resistente, solido, eternit, colorato…
P – Come scusi?
S – cosa?
P – cosa ha detto all’inizio?
S – salve, lei è Paolo?
P – non così all’inizio. Intendevo dire del tetto
S – dicevo che è un tetto resistente, solido, colorato..
P – prima ha detto eternit
S – eternit..à. Un tetto è per l’eternità. Ma non fermiamoci a questi dettagli, parliamo di costi.
P – ecco, parliamo di costi
S – quanto sarebbe disposto a pagare per questo gioiello?
P – dovrebbe darmi lei dei soldi per venire qui.
S – ahahah. Lei è veramente spiritoso. Ed è per questo che voglio venirle in contro. Facciamo 2000 e non se ne parla più
P – 2000 che?
S – euro
P – all’anno?
S – facciamo 1500?
P – no
S – 1300?
P – mmmm
S – ok, facciamo 1000 e non se ne parla più
P – ok, facciamo 600 e non ci parleremo più.
S – ottimo! Lei ha appena firmato un affare!
P – a me sembra una sola, ma farò finta di niente.
S – questo è il contrattino, ci vediamo nel fine settimana per il pagamento.
S esce
P prende il telefono e chiama A
P – pronto? Andrea? Si, è fatta. È perfetta. Va solo un po’ aggiustata. È un mini appartamento. Abitabile…. Ecco…. Su quello forse c’è un problemino. 600.
P stacca il telefono dall’orecchio e si sentono urla dall’apparecchio.
P – troveremo qualcuno, calmo. Non disperiamo. Altrimenti…. Ci sarebbe…. Senti, o ti fai andare bene Luca o tiri fuori 300 euro! (pausa) Ecco, lo vedi che spontaneamente si trova sempre un accordo. Bene, ora lo chiamo e ci incontriamo qui nell’appartamento… mini.